Il Diritto all’Oblio Oncologico è Legge, e per la nostra Organizzazione è la vittoria di una battaglia di civiltà di altissimo valore. E’ la vittoria dei pazienti oncologici, che alla vita devono essere riabilitati.
Il Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede l’oblio oncologico. I sì sono stati 139. Il ddl, già licenziato dalla Camera, diventa legge. Si tratta di disposizioni in materia di diritto all’oblio delle persone che sono state affette da patologie oncologiche per prevenire le discriminazioni e tutelarne i diritti.
L’approvazione della legge sul diritto all’oblio oncologico «pone l’Italia all’avanguardia in Europa. Si tratta di una battaglia di civiltà che segna la fine di troppe discriminazioni subite finora dai cittadini guariti dal cancro.
La Legge approvata anche al Senato prevede il divieto di richiedere informazioni su una pregressa patologia oncologica dopo 10 anni dal termine dei trattamenti in assenza di recidiva di malattia in questo periodo. Per i pazienti in cui la diagnosi sia antecedente ai 21 anni, questo limite è ridotto a 5 anni. La legge non tutela solo nei rapporti con banche e assicurazioni ma anche in sede concorsuale, qualora sia prevista un’idoneità fisica e nell’ambito dei procedimenti di adozione.