Con #IAmMySong (Io sono la mia canzone), centinaia di ragazze afgane hanno inondato Twitter con le loro canzoni. In Italia, Manutsa, che canta la sicilianità dell’anima delle donne, del tempo e del loro vento è voce della ribellione alla nuova legge talebana che vieta alle donne l’uso della voce. E lo fa con il suo brano ‘VUCI’ tratto da “PARRU CU TIA – la voce delle Donne” afghane.
Infatti, a tre anni dal ritorno al potere dei Talebani scatta l’ennesimo divieto: le donne non possono parlare o cantare in pubblico. E’ quanto accade con l’ultima legge promulgata, che vieta alle donne di far sentire la propria voce in pubblico. Secondo i Talebani, la voce di una donna è considerata un aspetto intimo e deve rimanere privata.