Anna Fanciullo è la Madre di Giulio, un dolcissimo ragazzo che all’età di 19 anni ha lasciato la vita terrena per cause tutt’ora da accertare, ma certamente riconducibili all’uso di sostanze stupefacenti.
Una dolorosa storia, che ha perso la sua oggettiva narrazione (da più parti), personificando in Giulio una precisa sostanza. Giulio non è il Crack. Il Crack non è Giulio.
Se ne comprende l’aver reso l’amato Figlio di Anna, ‘memoria collettiva’. Ma non se ne comprende (e si contesta) l’uso indiscriminato della rete associativa. E della diffusione quotidiana e costante di immagini personali, che nulla aggiungono alla causa, anzi, la sviliscono.
METE è al fianco di Anna Fanciullo. Per il ‘Diritto alla Verità’. E perchè Giulio, sia persona anche nel ricordo. E non simbolo distorto della società vetrinizzata.