L’Associazione «Meter» nacque ad Avola (Siracusa), per volontà del suo fondatore, don Fortunato Di Noto, che tra il 1989 e il 1991 iniziò ad appassionarsi alle nuove tecnologie: da un lato strumenti di comunicazione funzionale e positiva, dall’altro diffusione di orrori e violenza.
Ciò che don Fortunato trovò in rete fu un vero e proprio “olocausto” perpetrato attraverso la produzione e la divulgazione di materiali a carattere pedofilo o a danno di minori.
Il ritrovamento delle immagini pedopornografiche e dei proclami della pedofilia culturale spinsero don Di Noto e i soci fondatori, che tuttora lo seguono, verso ciò che sarebbe stata la loro missione: la lotta contro la pedofilia e gli abusi all’infanzia, la salvaguardia dei bambini e della loro innocenza.
Da qui la scelta del nome: la parola «meter» è di origine greca e significa «accoglienza, grembo» e, in senso lato, «protezione e accompagnamento». Questo nome prende vita dall’esigenza di radicare e promuovere la cultura dei diritti dell’infanzia nelle realtà ecclesiali e non ecclesiali.
Oggi l’esperienza associativa di Meter e la figura di don Di Noto in ambito di tutela dei minori, lotta alla pedofilia e alla pedopornografia online, rappresentano un significativo punto di riferimento in Italia e sono riconosciuti nel mondo come una delle massime autorità (dalla Cina al Giappone, agli USA e in Europa), nella prevenzione al disagio infantile e nella progettazione di interventi mirati ad un aiuto concreto alle vittime degli abusi sessuali.
Quest’anno ricorre la XXVII Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza contro la pedofilia, celebrata dal 25 aprile alla prima domenica di maggio. La conoscenza di un abuso, quando emerge dall’oblio, dal silenzio, dal coraggio delle vittime, presuppone, per chi racconta, la certezza di essere ascoltati e accolti.
Provoca indignazione, tristezza, un senso di frustrazione e una incessante richiesta di giustizia.
Un abuso non è soltanto un’esclusiva e tragica fatalità di eventi, ma può essere il frutto della cultura del dominio e della sopraffazione, dell’eccessiva erotizzazione e della perversione sessuale, che non risparmiano neanche i bambini, rendendoli oggetto di godimento e di soddisfazione. “Inesauribile impegno!” è il tema che caratterizzerà i momenti di preghiera, le attività e le iniziative legate alla Giornata.
Impegnarsi, agire, sostenere, prevenire e informare. Creare punti sereni, sicuri e certi di riferimento ai quali potersi rivolgere è antidoto e possibilità di esser liberati da queste nuove forme di schiavitù, anche nel web. Impegnarsi è già decidere da che parte stare: la Chiesa e la Società non devono e non possono restare a guardare. Il pianto, seppur fondamentale per elaborare il dolore, non è sufficiente.
Meter da trent’anni si è calata in questa indicibile malvagità per dare speranza e sostegno. Anche tu puoi impegnarti senza sosta.
LA PREGHIERA
“Il 7 maggio 2023 si celebra la XXVII Giornata Bambini Vittime, promossa dall’Associazione Meter. In questa giornata pensiamo ai più piccoli, a tutti i bambini che soffrono per lo sfruttamento, per la violenza, per l’indifferenza e per la pedofilia; chiediamo al Signore che faccia sorgere nell’animo di tutti la propensione all’impegno comune
per prevenire queste inaudite azioni di male. Il Signore ci aiuti con la sua benedizione a proteggere e a sostenere i bambini. Preghiamo.”