L’iniziativa è rientrata nella campagna a tutela della libertà delle donne iraniane, ideata da Mete Onlus nel 2019. Si è trattato di un impegno socio-umanitario e culturale di rilevanza internazionale. Alle donne in Iran è vietato accedere allo stadio di calcio, se non successivamente essere intervenuti con una modifica per non essere esclusi dalle competizioni internazionali.