L’educazione e la consapevolezza della propria interiorità (anche sessuale), della propria sfera emotiva, dell’accogliere sentimenti differenti, del sano utilizzo dei dispositivi elettronici e del contrasto alla vendetta digitale sono aspetti della vita, che meritano studio, conoscenza ed azioni formative. La connessione ha reso possibile, oltre ad uno sviluppo eccellente della vita produttiva, un disvalore relazionale. Nuove vulnerabilità sono emerse.
METE, da Osservatore partecipante ha compreso qualche anno fa, la necessità di intervenire attraverso Programmi mirati dedicati all’istruzione, educazione, formazione, relazioni d’aiuto ed ascolto.
E’ accaduto, altresì, in conseguenza alla strabiliante diffusione dei dispositivi tecnologici e delle piattaforme online, una trasformazione (senza precedenti) della comunicazione interpersonale. Tra le molteplici manifestazioni di questa rivoluzione comunicativa, il Sexting emerge come un fenomeno controverso e complesso, il quale implica una attenzione sociale di estrema rilevanza.
Sono tre le fasce generazionali coinvolte nel fenomeno, che in molti casi sfocia nel Revenge Porn: 1) Pre-Adolescenti; 2) Adolescenti; 3) Donne adulte.
Il lavoro di METE, attraverso un approccio multidisciplinare, si pone l’obiettivo di comprendere la dinamica di questa pratica, ed il suo ruolo all’interno della società attuale.
E così, qualche anno fa, è nata la Campagna di Educazione Sociale sul contrasto al Sexting ed al Revenge Porn. Da subito, sono stati organizzati incontri online ed in presenza nelle scuole siciliane, per poi espandersi su territorio nazionale (alcune zone geografiche, in particolare). Passaggio successivo, METE decide di incontrare le Famiglie, e lo fa anche all’interno delle Parrocchie, grazie alla visione lungimirante di alcuni Parroci.
Ineludibile il rigore del messaggio essendo rivolto a minori. Differente messaggio dedicato alla comunità adulta, dove invitiamo ad una sana consapevolezza del Sexting. Resta insindacabile, il contrasto al Revenge Porn.
Offriamo, in ogni caso, alle donne la riflessione sull’opportunità di inviare propri video e foto osè. La storia attuale sta restituendo quanto sia diventato una violenza di genere dalla potenza gigantesca.