Tutti i bambini e le bambine del mondo hanno il diritto ad essere amati allo stesso modo, di vivere in modo giusto. Non è accettabile, in alcun modo, che si debba partire per praticare turismo sessuale. E chiamiamolo con il loro nome: sono abusi sui minori. Il viaggio, è un’altra cosa. Il viaggio è istruzione, è svago, conoscenza, è cultura del vivere.
I dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo registrano un flusso di tre milioni di persone che ogni anno viaggiano per violare i figli della guerra e della miseria; abusando oltre che dell’umano, della povertà economica e sociale.
Siamo consapevoli quanto sul turismo sessuale sia difficile intervenire, proprio per il business nero che genera. Ma è nostro dovere, attraverso una Campagna di Responsabilità Sociale, diffondere un messaggio etico.