METE/OIDUR: ‘Toutes les Femmes de la Terre vous Soutiennent. Merci Gisèle’

“È con profonda emozione che oggi parlo davanti a voi. Questo processo è stato un calvario molto difficile e in questo momento penso, prima di tutto, ai miei tre figli, David, Caroline e Florian. Penso anche ai miei nipoti perché sono il futuro ed è anche per loro che ho condotto questa lotta, ma anche alle mie nuore, Aurore e Céline.”

Riflettendo poi sulla sua decisione di rendere pubblici i dibattiti di un caso riguardante violenza sessuale e sottomissione chimica, ha spiegato:

“Aprendo le porte di questo processo il 2 settembre, ho voluto che tutta la società fosse testimone dei dibattiti che hanno avuto luogo qui. Non mi sono mai pentita di aver preso questa decisione. Ho fiducia nella nostra capacità di proiettarci collettivamente verso un futuro in cui tutti, donne e uomini, possano vivere in armonia, con rispetto e comprensione reciproca. Grazie.”

Pelicot ha rivolto un saluto alla sua famiglia, ai suoi avvocati e ai suoi sostenitori, da cui ha tratto la forza per affrontare le lunghe giornate di udienza. Ha anche ricordato:

“Penso anche a tutte queste altre famiglie che sono state colpite da questa tragedia. Infine, penso anche a tutte le vittime sconosciute le cui storie rimangono inedite. Voglio che sappiate che condividiamo la stessa lotta. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine verso le persone che mi hanno sostenuto durante questa dura prova. I vostri messaggi (testimonianze) mi hanno commosso profondamente e mi hanno dato la forza di tornare, ogni giorno, e sopravvivere a queste lunghe udienze quotidiane.”

Guardando al futuro, ha dichiarato: “Ora confido nella nostra capacità collettiva di costruire un domani in cui tutti, donne e uomini, possano vivere in armonia, nel rispetto e nella comprensione reciproca. Vi ringrazio.”

Per settimane, t,Gisèle Pelicot ha affrontato i suoi 51 aggressori, tra cui il suo ex marito Dominique Pelicot processati davanti alla corte criminale del Vaucluse dal 2 settembre. Gli imputati erano accusati principalmente di stupro aggravato. Per quasi un decennio, la settantenne era stata sedata dall’ex marito, che approfittava del suo stato di incoscienza per offrirla a sconosciuti reclutati tramite il sito Coco.fr.