Cosa accade quando un uomo minaccia o sottomette una donna?
La donna viene considerata inferiore dall’uomo maltrattante che vive un conflitto molto forte rispetto a se stesso, per cui le cause sembrerebbero essere, un forte senso di inferiorità dell’uomo rispetto ad una donna che invece viene considerata da sottomettere.
La donna così comincia ad essere sottomessa e vessata dal marito o dal compagno.
Cosa s’intende per violenza? Alcuni possono pensare che per violenza contro la donne s’intenda lo stupro, ma quello è un reato, in realtà la violenza di genere non è soltanto l’aggressione fisica di un uomo contro una donna, ma anche tutte le vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, violenze sessuali e persecuzioni. Tutto questo in ultima analisi può prendere la forma del femminicidio.
La violenza di genere, cosiddetta, si declina nella violenza domestica, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, stalking, percosse, atti persecutori, abusi sessuali e uxoricidio; e nella violenza economica caratterizzata dal controllo economico, o dal controllo di una possibile attività lavorativa, il controllo delle proprietà e divieti su iniziative autonome di spesa e/o investimento economico.
Il carnefice è di solito il marito, il fidanzato, il compagno o l’ex compagno.
Il campanello d’allarme sono le privazioni che il compagno comincia a mettere in atto, costringendo la donna a non uscire di casa, o privazioni economiche o proibizioni per l’abbigliamento.
Purtroppo molte donne considerano queste privazioni o proibizioni comportamenti normali, vissuti all’interno della coppia con le caratteristiche della normalità.
A volte le frustrazioni dell’uomo o la mancata realizzazione sono una motivazione sufficiente a far scatenare tale violenza; più in profondità c’è il mancato riconoscimento che le donne hanno il diritto di realizzarsi al pari degli uomini e di decidere cosa è meglio per loro stesse.
E’ dunque importante lavorare anche sulla prevenzione, e far presente che frasi, apprezzamenti, un determinato modo di fare non sono comportamenti adeguati o pertinenti.
La violenza contro le donne è considerata una violazione dei diritti umani.
Come capire se una donna viene maltrattata?
Indicatori psicologici, comportamentali e fisici.
Psicologici: paura, ansia, stress, attacchi di panico, perdita di autostima e auto colpevolizzazione.
Comportamentali: ritardi o assenze al lavoro, agitazione se lontana da casa, racconti poco realistici in merito a ferite o ematomi, chiusura o isolamento sociale;
Fisici: contusioni, lividi, fratture, aborti spontanei, disordini alimentari.
Le donne dal canto loro sono reticenti a parlare per paura di ripercussioni da parte del compagno, per timore di non essere credute, di essere giudicate, perché pensano che sia colpa loro.
In merito a questo fenomeno dilagante è stata indetta la giornata internazionale della violenza contro le donne: il 25 novembre, per ricordare e incoraggiare le donne a non farsi sottomettere e spaventare, ma reagire denunciando e raccontando quanto da loro subito.
Analisi a cura di Serena Ragusa (Psicologa)